Il Pos subtracto obligatorio, ma se ti dicono che è rotto?

Passo indietro del Governo sulla soglia di 60 euro per l'obbligo di accettare i pagamenti elettronici. I negozianti (i i tassisti) ne mogu rifiutare le carte di credito. Što ću učiniti osim ako POS ne radi?

Potrebno je oduzimanje Il Pos. È s altata la soglia sotto i 60 euro entro la quale i negozianti potevano rifiutare i pagamenti con carta di credito o bancomat. Vlada je opozvala mjeru, umetnutu u legge di blanco, uz trenutnu izmjenu parere della Europske komisije. L'Europa infatti aveva sottolineato come la misura fose in kontrasto con gli obiettivi anti evasione fiscale. Così predsjednica vijeća Giorgia Meloni.

" Non tutti però siamo Selvaggia Lucarelli que litiga col tassista perché non le consente de pagare con il bancomat (vi ricordate?). Ali mi je dovremmo oponašati. Spesso infatti capita ancora che il Pos non funzioni, anche se il 30 jugno sono enter in in in force the sanzioni per i merchanti che non fanno pagare con le carte. L&39;obbligo di Pos, pensate, vale anche per gli studi professionali, dal dentista all&39;avvocato, dal geometría al commercialista, anche danno the possibilità de pagare con bonifico. Di pogost però, soprattutto nei piccoli centri, capita che il Pos sia fuori servizio. "

Linija je prljava, nemoj biti dobro

Anche se dal 30 gigno i commercianti che non consentono i pagamenti elettronici rischiano rischiano a sanzione di 30 euro, più il 4% del valore della negata transazione, c'è un'eccezione. Kazna, infatti, nije predviđena «nei di oggettiva gotovo tehnički nemoguće». Tradotto: linija je obojena ili je Pos è prekinuta, ne ako se možete pretvarati da ste nulti.

Si ci sono lavori in corso, niente fine

" Bisogna naturally fare dei differento" spiega Carlo Piarulli di Adiconsum. «Ako smo se našli u zemljaku s planine, gdje je veza jaka, ako smo pred pranjem rublja, ili elektronika odjednom ne ide, trgovac je opravdan, nije ako nema isprike».

Se il Pos è broken l'esercente deve repairarlo

U slučaju "guasto" , l’esercente deve poi provvedere a riparare l’apparecchio il prime possibile. Ma veniamo ai controlli: «Non è detto che ne faranno, ma il consumatore può segnalare il merciante scorretto alla Guardia di Finanza (c’è il numero gratuito 117, ndr.). Il consiglio è di scanionare lo scontrino o fotografare l’eventuale cartello per documentare la rapazione».

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